Fonte dell’immagine:https://www.boston.com/news/crime/2023/10/18/man-charged-with-raping-woman-who-got-into-his-car-thinking-it-was-an-uber/
Un uomo accusato di violentare una donna che era salita nella sua auto pensando fosse un Uber
Boston – Un uomo è stato arrestato e accusato di aver brutalmente violentato una donna che aveva erroneamente scambiato la sua auto per un veicolo Uber. I fatti si sono verificati nella serata di martedì in un quartiere del centro di Boston.
Secondo le autorità, la vittima avrebbe avvicinato un’auto parcheggiata credendo che fosse un veicolo Uber da lei richiesto tramite l’applicazione. L’uomo alla guida dell’automobile avrebbe approfittato della situazione, trascinando la donna all’interno del veicolo e violentandola ripetutamente.
Fortunatamente, la vittima è riuscita a scappare e a chiedere aiuto a un passante, che immediatamente ha contattato le forze dell’ordine. L’uomo responsabile della violenza è stato rapidamente individuato e arrestato sulla base delle informazioni fornite dalla donna.
Le indagini preliminari hanno rivelato che l’aggressore non era un autista Uber e che la vettura non era collegata in alcun modo alla piattaforma di trasporto privato. L’incorrere in situazioni pericolose come questa sottolinea l’importanza di verificare sempre i dettagli del viaggio prima di accedere a un veicolo di trasporto condiviso.
La notizia di questo terribile episodio ha suscitato una forte reazione nell’opinione pubblica e ha riportato l’attenzione sulla questione della sicurezza delle donne quando si affidano a servizi di trasporto privati. Uber ha ribadito il proprio impegno per garantire la sicurezza dei suoi passeggeri, sottolineando l’importanza di verificare il numero di targa, il veicolo e il nome del conducente che corrispondono a quelli indicati nell’applicazione.
L’accusato è attualmente in custodia e affronterà una serie di accuse, tra cui stupro, sequestro di persona e aggressione sessuale. Il processo dovrà stabilire se l’uomo in questione abbia precedenti penali o se si tratti di un caso isolato.
Le autorità locali stanno lavorando affinché la vittima riceva il supporto e l’assistenza necessari e per assicurare che situazioni simili siano prevenute in futuro. La sicurezza dei passeggeri deve rimanere una priorità assoluta per tutti i servizi di trasporto privati, al fine di garantire una tranquilla esperienza di viaggio per tutti.