Una denuncia rallenta la distribuzione dell’accordo di risoluzione della lista d’attesa delle terre ancestrali hawaiiane.

Fonte dell’immagine:https://www.hawaiinewsnow.com/2023/10/18/one-complaint-gums-up-distribution-historic-hawaiian-homelands-waitlist-settlement/

Una denuncia blocca la distribuzione dell’accordo di lista d’attesa delle terre storiche hawaiiane

Honolulu, Hawaii – Un’importante pietra miliare nello sviluppo delle terre d’origine hawaiane è stata rallentata da una denuncia presentata contro l’Ufficio delle terre d’origine hawaiane (DHHL) delle Isole Hawaii. L’accordo sulla lista d’attesa delle terre storiche, che avrebbe visto la distribuzione dei terreni a circa 90.000 beneficiari qualificati, è ora in sospeso, generando frustrazione tra la comunità nativa delle Hawaii.

La denuncia legale, presentata da un beneficiario potenziale, sostiene che il processo di ammissione è stato opaco e discriminatorio. La parte denunciante, rappresentata dall’avvocato Kaimani Hoolehua, ha dichiarato che le regole precedentemente stabilite per la qualificazione erano poco chiare, lasciando spazio ad interpretazioni soggettive che potrebbero aver favorito alcuni individui già privilegiati. La denuncia ha sostenuto che ciò ha minato l’uguaglianza di opportunità per coloro che ancestrali legami con le terre hawaiane.

L’accordo sulla lista d’attesa delle terre storiche era nato dopo decenni di lotte per i diritti delle terre da parte della comunità hawaiana indigena. Con l’obiettivo principale di risolvere la lunga attesa dei beneficiari, l’accordo era stato accolto come una soluzione per garantire terreni ai discendenti delle famiglie hawaiane, i cui antenati non avevano ricevuto alcun sostegno nel passato.

Alcuni residenti locali, che erano stati in attesa di generazioni per accedere a terre ancestrali, si sono dichiarati sconcertati per questi sviluppi legali che sembrano ritardare ulteriormente la distribuzione promessa. “I nostri antenati hanno vissuto e lavorato su queste terre, senza mai riceverne il pieno riconoscimento o il diritto di proprietà”, ha dichiarato Keahi Kamauoha, un membro della comunità nativa hawaiana. “Speravamo che questo accordo ci desse finalmente l’opportunità di connetterci con le nostre radici, ma ora siamo ancora in attesa”.

L’Ufficio delle terre d’origine hawaiane ha risposto alla denuncia, sottolineando l’importanza di un processo equo ed equo nella distribuzione delle terre storiche. Il direttore dell’ufficio, Kaiolani Ford, ha affermato che l’amministrazione sta lavorando per affrontare le preoccupazioni sollevate e garantire che ogni beneficiario qualificato abbia l’opportunità di accedere alle loro terre ancestrali. “Abbiamo la responsabilità di assicurarci che il processo sia trasparente e rispettoso di tutti i beneficiari”, ha affermato Ford.

La denuncia ha scosso profondamente la comunità hawaiana, che ora si trova a confrontarsi con una nuova incertezza sulla questione delle terre storiche. L’attuale situazione mette in luce l’importanza di un approccio inclusivo ed equo per affrontare le questioni relative alle terre dei nativi hawaiani, garantendo che il processo di assegnazione sia trasparente, obiettivo e rispettoso dei diritti di tutti i beneficiari qualificati.

Nonostante i ritardi causati dalla denuncia, l’Ufficio delle terre d’origine hawaiane sta lavorando per risolvere questa impasse legale e riprendere la distribuzione dei terreni ai beneficiari qualificati il prima possibile. La comunità nativa hawaiana rimane in attesa, sperando che questa battaglia legale rappresenti un piccolo intoppo nella loro lotta per il riconoscimento delle loro radici e della loro eredità ancestrale.