Familiare di donna di San Diego ruba la sua identità per pagare le bollette di SDG&E

Fonte dell’immagine:https://www.nbcsandiego.com/nbc-7-responds-2/san-diego-womans-family-member-stole-her-identity-to-pay-their-sdge-bills/3331296/

Una donna di San Diego è stata vittima di furto di identità da parte di un membro della sua famiglia, che ha utilizzato i suoi dati per pagare le bollette dell’energia elettrica.

La vittima, la signora Johnson, ha scoperto l’accaduto quando ha ricevuto una lettera di pagamento in ritardo da parte di San Diego Gas & Electric (SDG&E), l’azienda che fornisce l’energia elettrica nella zona. La sorpresa è stata ancora maggiore quando ha notato che l’importo da pagare era molto superiore rispetto ai suoi normali consumi.

Incuriosita e preoccupata, la signora Johnson ha immediatamente contattato SDG&E per chiedere spiegazioni. Dopo una serie di indagini, è emerso che un membro della sua famiglia aveva usurpato la sua identità per mascherare il pagamento delle sue stesse bollette energetiche.

Il responsabile del furto di identità è stato identificato come un parente prossimo di nome Danny. La famiglia Johnson ha spiegato di aver scoperto che Danny stava attraversando difficoltà finanziarie e ha pensato di utilizzare l’identità di un familiare per evitare di pagare le bollette dell’energia elettrica.

La signora Johnson è rimasta scioccata e delusa dal tradimento del suo familiare. Ha subito presentato denuncia alle autorità competenti e ha deciso di intraprendere tutte le azioni legali necessarie per tutelare i suoi diritti e ripristinare la sua identità.

Nel frattempo, SDG&E ha affermato che collaborerà pienamente con le autorità investigatrici per risolvere il caso. L’azienda ha anche assicurato alla signora Johnson che non sarà ritenuta responsabile per gli importi di bollette non autorizzati pagati dal suo familiare.

Il caso della signora Johnson è solo l’ultimo esempio del fenomeno diffuso del furto di identità che sta colpendo sempre più persone nel Paese. Gli esperti in sicurezza consigliano di prestare molta attenzione alla protezione dei dati personali e di monitorare regolarmente i propri conti bancari e le bollette per individuare eventuali attività sospette.

La signora Johnson spera che la sua storia serva come monito per gli altri e che si riesca a diffondere maggiore consapevolezza sull’importanza di proteggere la propria identità e la privacy personale.