Fonte dell’immagine:https://www.fox5dc.com/news/video-man-violently-smacks-female-employee-after-being-kicked-out-of-u-street-bar-police-say
Video: un uomo colpisce violentemente una dipendente dopo essere stato cacciato da un bar di U Street, dicono le autorità
Washington, DC – Un video sta facendo il giro dei social media, mostrando un uomo che colpisce violentemente una dipendente in seguito all’essere stato cacciato da un bar di U Street. Le autorità locali hanno aperto un’indagine sull’accaduto.
Il brutale episodio è avvenuto sabato sera, quando l’uomo è stato invitato a lasciare il bar a causa del suo comportamento molesto. Secondo quanto rivelato dalla polizia di Washington, DC, l’uomo ha reagito con rabbia e violenza.
Nel video amatoriale si vede chiaramente l’uomo colpire la dipendente con un pugno al volto, causandole l’immediata caduta a terra. Gli altri clienti del bar hanno prontamente reagito, cercando di separare i due e chiamando le forze dell’ordine.
La polizia è intervenuta sul posto poco dopo l’aggressione e ha arrestato l’uomo responsabile. Si tratta di un 32enne, il cui nome non è stato rivelato dalle autorità in attesa dell’indagine. È stato incriminato per aggressione aggravata.
La dipendente coinvolta è stata trasportata in ospedale per ricevere cure mediche immediate. Fortunatamente, sembra non essersi procurata lesioni gravi e si sta riprendendo. Il bar ha espresso la sua solidarietà alla vittima e ha dichiarato di collaborare pienamente con le indagini.
Il video dell’aggressione ha provocato una forte indignazione nella comunità locale. Molti hanno espresso la necessità di porre fine a tali comportamenti violenti e di garantire la sicurezza di chi lavora nel settore dell’intrattenimento notturno.
Le autorità locali stanno indagando sul caso per garantire che il responsabile venga punito adeguatamente e che giustizia sia fatta per la dipendente aggredita. Si invitano le persone che possono fornire ulteriori informazioni sull’episodio a contattare la polizia di Washington, DC.
La violenza non ha posto in nessuna comunità e atti simili non saranno tollerati. Con la speranza che la giustizia prevale, la comunità si unisce nel sostegno alla dipendente colpita e nella richiesta di un ambiente sicuro e rispettoso per tutti.