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San Francisco: L’ufficio del procuratore distrettuale accusa 80 persone per la protesta che ha bloccato il traffico sul Bay Bridge
In seguito alla protesta che ha causato disagi sul Bay Bridge la scorsa settimana, l’ufficio del procuratore distrettuale di San Francisco ha annunciato oggi l’incriminazione di ben 80 persone. La manifestazione, organizzata per richiamare l’attenzione sulla brutalità della polizia, ha paralizzato il traffico sulla principale arteria di trasporto per diverse ore.
Secondo il procuratore distrettuale, le accuse sono state presentate a seguito di un’approfondita indagine sulla protesta, durante la quale gli agenti di polizia sono stati costretti a chiudere il ponte per garantire la sicurezza pubblica. Le 80 persone coinvolte, tutte individuate attraverso prove fotografiche e video, sono state incriminate per vari reati legati all’ostacolo alla circolazione, alla violazione delle disposizioni di emergenza e all’incitamento alla sommossa.
La protesta, che ha avuto luogo la settimana scorsa, ha creato enormi disagi per i pendolari che si dirigevano verso il centro di San Francisco. L’azione è stata criticata da alcuni per aver inferto un duro colpo all’economia della città, disturbando la vita quotidiana dei cittadini.
Il procuratore distrettuale ha sottolineato che il diritto di manifestare pacificamente è un pilastro fondamentale della democrazia, ma ha ribadito che il blocco di strade e ponti, così come avvenuto nel caso della protesta sul Bay Bridge, mette in pericolo la sicurezza dei cittadini e rappresenta un impedimento all’accesso ai servizi di emergenza.
Le 80 persone incriminate dovranno rispondere delle accuse davanti a un giudice. Se ritenute colpevoli, potrebbero affrontare ammende, servizi alla comunità o, in alcuni casi, anche reclusione.
In risposta a queste azioni legali, gruppi per i diritti civili hanno sollevato preoccupazioni riguardo a possibili violazioni della libertà di espressione e del diritto di riunione pacifica. Hanno richiesto che le autorità evitino l’uso eccessivo di accuse penali contro i manifestanti, sottolineando la necessità di trovare un equilibrio tra la libertà di manifestare e la tutela degli interessi della comunità.
L’ufficio del procuratore distrettuale ha affermato di essere consapevole delle responsabilità che comporta valutare tali casi, enfatizzando l’importanza di equità ed imparzialità nel processo. Mentre procede con le accuse, l’ufficio si impegna a garantire che i diritti costituzionali di tutti siano rispettati.