Laken Riley potrebbe essere ancora vivo se non fosse per le leggi sulla città santuario di NYC sotto l’ex sindaco Bill de Blasio e i membri del consiglio comunale di sinistra: critici

Fonte dell’immagine:https://nypost.com/2024/03/02/us-news/laken-riley-might-still-be-alive-if-it-wasnt-for-nycs-sanctuary-city-laws-under-ex-mayor-bill-de-blasio-lefty-city-council-members-critics/

Il giovane Laken Riley potrebbe essere ancora vivo se non fossero stati per le leggi delle città santuario di NYC sotto l’ex sindaco Bill de Blasio e membri del consiglio cittadino di sinistra criticati.
Secondo quanto riportato dal New York Post, il giovane di 22 anni è stato ucciso da un immigrato indocumentato a Brooklyn. L’assassino era stato rilasciato dalla prigione senza informare le autorità federali dell’immigrazione a causa delle politiche delle città santuario.
Questa tragica storia ha riacceso il dibattito sulle politiche delle città santuario, che permettono ai criminali immigrati di evitare l’arresto e la deportazione. I critici delle leggi sostengono che se non fosse stato per queste politiche, il giovane Riley potrebbe essere ancora vivo oggi.
L’ex sindaco Bill de Blasio e i membri del consiglio cittadino di sinistra sono stati duramente criticati per aver sostenuto e implementato queste politiche, che mettono a rischio la sicurezza dei residenti di New York City.
L’incidente ha scosso la comunità e sollevato interrogativi su come garantire la sicurezza dei cittadini senza violare i diritti degli immigrati. La questione delle città santuario continua a dividere l’opinione pubblica e a suscitare polemiche su come affrontare l’immigrazione illegale e la sicurezza pubblica.