Fonte dell’immagine:https://www.civilbeat.org/2024/03/placing-stray-cats-in-hawaii-womens-prison-could-have-transformative-effect/
Un progetto audace che potrebbe portare benefici trasformativi sia per i gatti randagi che per le detenute della prigione femminile delle Hawaii. Secondo un articolo pubblicato su Civil Beat, un giornale online di Honolulu, la proposta di collocare gatti randagi nella prigione potrebbe essere un’opportunità unica per entrambe le parti coinvolte.
L’idea di portare i gatti randagi all’interno della prigione femminile è stata suggerita da un gruppo di difensori degli animali che sperano che l’interazione con gli animali possa avere un impatto positivo sulle detenute. Secondo lo psicologo cognitivo James Serpell, l’interazione con gli animali può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, oltre a favorire la creazione di legami emotivi positivi.
Se il progetto dovesse essere approvato, le detenute avrebbero l’opportunità di prendersi cura dei gatti, nutrirli, giocare con loro e accudirli. In cambio, i gatti verrebbero sterilizzati, vaccinati e microchippati, ricevendo così una seconda possibilità per una vita migliore.
Anche se la proposta è ancora in fase di valutazione, diversi esperti ritengono che l’introduzione dei gatti nella prigione potrebbe portare benefici significativi per entrambe le parti coinvolte. Resta da vedere se questa iniziativa insolita verrà approvata e se porterà realmente i benefici sperati.