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Il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, perde l’appello contro l’estradizione negli Stati Uniti
Londra (AP) – Il fondatore di WikiLeaks Julian Assange ha perso il suo appello contro un verdetto della corte britannica che lo ha riconosciuto colpevole di spionaggio e ha approvato la sua estradizione negli Stati Uniti.
La Corte Suprema britannica ha respinto la richiesta di Assange di appellarsi contro la decisione del tribunale inferiore, che aveva stabilito che l’estradizione non avrebbe violato i suoi diritti umani.
Assange, che è stato arrestato a Londra nel 2019 dopo anni di rifugio nell’ambasciata dell’Ecuador, è stato accusato dagli Stati Uniti di aver violato la legge sulle spie per aver pubblicato migliaia di documenti classificati.
Il caso di Assange ha scatenato un acceso dibattito sulla libertà di stampa e sul diritto dei giornalisti di pubblicare informazioni riservate di interesse pubblico.
L’avvocato di Assange ha affermato che il fondatore di WikiLeaks è determinato a combattere l’estradizione e a perseguire la sua missione di rendere pubbliche informazioni di rilevanza globale.
Non è stato ancora fissato un termine per l’estradizione di Assange negli Stati Uniti.
