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Un giudice blocca richiesta di trasferimento in materia di assassinio di migranti
Si è verificato uno sviluppo significativo nel caso di un ranchero al confine sud-ovest del Texas, accusato di aver sparato e ucciso un migrante mentre tentava di attraversare illegalmente la frontiera. Un giudice federale ha respinto la richiesta della difesa di cambiare la sede del processo.
Il giudice ha affermato che non c’era sufficiente prova per dimostrare che il ranchero non avrebbe un processo equo nella giurisdizione attuale. Il ranchero aveva chiesto il trasferimento del caso in un altro tribunale, sostenendo che la copertura mediatica locale influenzava negativamente l’opinione pubblica.
Il ranchero è stato arrestato dopo che si è presentato alla polizia e ha confessato di aver sparato all’uomo che tentava di attraversare il confine. La difesa ha sostenuto che l’uomo armato era in un stato di “paura e panico” quando ha sparato all’immigrato.
Il caso ha suscitato un acceso dibattito sulla legge e sull’immigrazione, con molti che sostengono che il ranchero avrebbe dovuto difendersi senza ricorrere alla violenza. Il processo si preannuncia come un importante banco di prova per la giustizia e la politica sulla questione migratoria nel paese.
