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Il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha inviato una lettera al dipartimento affari legali di Austin riguardo alla proposta di politica riguardante la depenalizzazione della marijuana. Secondo quanto riportato dall’organizzazione non-profit “Marijuana Policy Project”, Paxton avrebbe minacciato azioni legali contro la città se si decidesse di procedere con la depenalizzazione.
L’organizzazione ha sottolineato che l’attuale politica riguardante la marijuana nella città di Austin è discriminatoria e porta a un sistema di giustizia penale ingiusto. Secondo quanto affermato dalla direttrice Texas del “Marijuana Policy Project”, Heather Fazio, oltre il 25% degli arresti legati alla marijuana nel Texas coinvolgono individui di razza nera, nonostante gli studi dimostrino che l’uso della sostanza sia allineato tra le differenti razze.
La città di Austin ha recentemente adottato una risoluzione che chiede al legislatore statale di depenalizzare la marijuana, permettendo alle persone sorprese con una piccola quantità di essere punite con una multa invece di un arresto. Tuttavia, il procuratore generale Ken Paxton ha espresso preoccupazione riguardo alla legalità della proposta.
Il gruppo “Code”, che ha contribuito a scrivere la proposta di politica sulla marijuana, ha difeso la legge comunale come un passo nella giusta direzione per una riforma della giustizia penale. La città di Austin e il procuratore generale dovranno trovare un accordo su questo delicato argomento che coinvolge la legalità e il diritto dei cittadini.