Fonte dell’immagine:https://abc7news.com/post/san-francisco-police-claim-viral-video-hot-dog-vendor-arrest-orchestrated/15291204/
Un venditore di hot dog dell’Embarcadero a San Francisco è stato arrestato in un video diventato virale, e ora sta rispondendo alle affermazioni della polizia secondo cui l’incidente sarebbe stato “orchestrato” da lei.
La Polizia di San Francisco (SFPD) ha raccontato la propria versione degli eventi che hanno coinvolto Ana Luisa Casimir Julca, una madre single di origine peruviana, vista nel video mentre veniva bloccata a terra con sua figlia che piangeva nelle vicinanze.
SFPD ha dichiarato in un post su X che il clip virale non corrisponde alla realtà e che sarebbe stato orchestrato da venditori illegali. Hanno citato un testimone che afferma che “qualcuno nel gruppo ha detto alla ragazza di iniziare a piangere vicino agli agenti per manipolare la situazione”.
Nuove immagini video mostrano un dipendente portuale che dice a una bambina di 5 anni di “tornare indietro” mentre sua madre cerca di mantenere il suo carrello dei hot dog.
L’incidente si è verificato intorno alle 10:30 di domenica mattina al Pier 33 lungo l’Embarcadero.
Nel video originale, Julca è sul pavimento, mentre la polizia la tiene in custodia mentre la sua bambina continua a piangere.
SFPD ha affermato che l’Unità di Enforcement per il Vending aveva avvertito i venditori al Pier 33 un’ora prima che dovevano lasciare l’area, ma quando sono tornati, i venditori erano ancora presenti.
Casimir Julca, parlando per la prima volta dell’incidente, ha raccontato di avere un video dove dice a sua figlia di allontanarsi e di restare a distanza.
“No, no, non ho colpito né la polizia, né il portuale, né chiunque altro. L’unica cosa che stavo facendo era cercare di evitare che portassero via il mio carrello,” ha affermato Casimir Julca.
La SFPD ha fornito una dichiarazione a ABC7 News dove afferma che “gli agenti hanno cercato per diversi minuti di evitare di mettere le manette… hanno lavorato per de-escalare la situazione e gli ufficiali non avevano scelta”.
Nel frattempo, il carrello di Casimir Julca è stato confiscato e, come nuova immigrata dal Perù, è preoccupata per la sua capacità di provvedere a sua figlia, Luciana.
La Department of Public Health tiene udienze dove i venditori possono cercare di recuperare i loro beni confiscati.
Un’indagine è in corso riguardo a un dipendente dei Servizi Pubblici di San Francisco che è stato catturato in video mentre rovesciava il carrello di un venditore di hot dog.
“I Latinos sono qui per lavorare sodo per il sogno americano. Lavoro dal lunedì alla domenica per mia figlia,” ha aggiunto Casimir Julca.
Quando le è stato chiesto cosa desiderasse ottenere da questa situazione, ha risposto: “Portare un po’ di consapevolezza, far sapere che stanno arrivando”.
L’Associazione dei Venditori del Mission District sta attualmente aiutando Casimir Julca con un avvocato e con la restituzione del suo carrello da venditore.
Questo caso complesso ha sollevato domande sulla gestione dei venditori ambulanti a San Francisco e sulla loro protezione in situazioni di conflitto con le autorità locali.