Guida al Futuro delle Città: L’Iniziativa di Sostenere The Urbanist

Fonte dell’immagine:https://www.theurbanist.org/2024/10/05/launching-fall-2024-member-drive/

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Nel corso del suo decennio di esistenza, The Urbanist è diventato un punto fermo nel panorama giornalistico e di advocacy della Puget Sound.

Policymaker, sostenitori e cittadini comuni fanno riferimento alla nostra copertura per fare luce su questioni complesse e tenersi aggiornati su ciò che avviene.

Ciò che facciamo è un’informazione approfondita e sfumata su argomenti cruciali per il benessere delle città e delle comunità che le circondano.

L’abitare, il trasporto, la sicurezza e la tutela ambientale sono aspetti difficili da comprendere da soli e interconnessi in modi complessi.

I nostri scrittori lavorano per scomporre queste questioni in modi comprensibili e per evidenziarne le interconnessioni.

La nostra agenda di advocacy cerca sia di identificare opportunità immediate che di coltivare una lunga serie di vittorie politiche con un impatto duraturo.

La nostra copertura informativa e editoriale sottolinea questa agenda e semina il dibattito politico.

Prendiamo ad esempio la nostra copertura del piano dello Stato di eliminare un tunnel per la pista ciclabile dal progetto SR 520 Portage Bay.

Abbiamo rivelato la storia, evidenziando che la mossa avrebbe comportato un risparmio di circa 10 milioni di dollari, cioè l’1% del budget di un massiccio progetto autostradale, compromettendo al contempo la sicurezza stradale.

Successivamente, abbiamo amplificato una campagna di advocacy che è emersa per opporsi a questa decisione.

Nel giro di pochi mesi, il Washington State Department of Transportation ha fatto marcia indietro; il tunnel per la pista ciclabile è stato salvato.

Un tunnel sotto 10th Avenue E è stato ripristinato nei piani dopo che gli attivisti hanno lottato contro una mossa di riduzione dei costi per eliminarlo da un progetto di coperchio autostradale a North Capitol Hill.

Questo è il potere di The Urbanist e ciò che i membri sostengono quando donano e ci seguono.

The Urbanist è stato anche il primo a rivelare che il personale di pianificazione di Seattle aveva proposto nel 2023 un piano di crescita “One Seattle” di 20 anni con una capacità abitativa e una diversità molto maggiori, prima che il team del sindaco Bruce Harrell intervenisse per attenuare e ritardare quella proposta.

Abbiamo pubblicato una serie di articoli che evidenziavano gli svantaggi di un approccio ridotto e abbiamo coperto i modi in cui il movimento a favore della casa stava facendo pressione per spingere la città a perseguire la mappa originale della “abbondanza abitativa”, che era stata sepolta dall’amministrazione fino a quando non l’abbiamo pubblicata.

L’attivista per l’abitazione Sanders Lauture tiene un grande manifesto che mappa le differenze tra il piano rilasciato dal sindaco e il piano originale scartato durante un evento di open house organizzato dalla città.

Questa pressione ha portato a garanzie che la proposta finale sarà più a favore dell’abitazione e ambiziosa, anche se la prova sarà nei documenti finali del piano che verranno pubblicati più tardi questo mese e nel percorso che il Consiglio Comunale di Seattle intraprenderà per modificare il piano.

Ci piace rivelare grandi notizie e trovare una vasta gamma di storie da raccontare ogni giorno, ma richiede un’enorme quantità di lavoro e impegno.

L’editor contribuitore Ryan Packer e io siamo i due dipendenti a tempo pieno che fanno funzionare The Urbanist, insieme al nostro ampio team di volontari e freelance.

Siamo profondamente grati per il supporto che i nostri lettori ci forniscono, ma stiamo anche cercando di far crescere il nostro staff e di supportare un programma di scrittura freelance più ampio, affinché possiamo ampliare il nostro lavoro e garantire che il nostro organico sia costruito per durare.

Attualmente, il nostro budget ci consente di accettare circa dieci articoli al mese da freelance, ma maggiori risorse ci permetterebbero di espandere quel programma.

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