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Quando si parla di intrattenimento di classe mondiale, shopping nei migliori brand di lusso e chef famosi, i residenti di Las Vegas hanno tutto quello che desiderano.
Ma a volte, l’idea di affrontare il traffico lungo lo Strip, pagare per il parcheggio e schivare turisti in una frenetica passeggiata attraverso un casinò affollato è sufficiente per tenere i residenti più vicino a casa.
È qui che entra in gioco il Guest House, un nuovo ristorante previsto per aprire a metà dicembre a Town Square, lungo Las Vegas Boulevard.
“Vorremmo essere quel luogo in cui la comunità locale può andare senza doversi recare in un hotel sulla Strip, avendo accesso al massimo livello di cibo, vino e spiriti abbinati a una programmazione musicale molto richiesta, il tutto sotto lo stesso tetto,” afferma Raj Kumar, fondatore di RDM Hospitality, l’azienda dietro il ristorante.
Tenendo conto di queste considerazioni, Kumar ha assemblato un team che include l’executive chef Todd Mark Miller, lo chef dietro il famoso Philly cheesesteak da $120 di Barclay Prime e un ex membro chiave di STK, e George Martin, un esperto del settore ristorativo di Las Vegas che è stato il direttore generale di Prime Steakhouse, Bouchon, STK Steakhouse e altri ristoranti di spicco di Las Vegas.
La loro visione era chiaramente orientata a debuttare il Guest House per primo a Las Vegas, ma un’opportunità di aprire la scorsa primavera ad Austin, in Texas, ha spostato la loro attenzione.
Il ristorante di Austin è rapidamente diventato un magnete per celebrità che ha attirato Michael Jordan, Gordon Ramsay, Steve Aoki e altre stelle.
Sulle orme dell’apertura della location texana, il team è ora alla fase finale dei lavori per il vasto locale di Las Vegas di 15.000 piedi quadrati, situato accanto al negozio Ethel M e al parco giochi del centro commerciale.
All’ingresso, i commensali saranno trasportati in un’oasi di toni terrestri accentuata da una vegetazione viva e lussureggiante, con una fragranza ambientale che richiama note di tabacco, anice e agrumi.
Un piano aperto con soffitti alti 13 piedi ospiterà molteplici ambienti, permettendo ai commensali di scegliere tra condividere un tagliere di salumi e un bicchiere di vino in un’atmosfera tranquilla sotto le coppie di lampadari cristallo egiziano di 100 anni, oppure passare una serata più vivace nella sala principale, ancorata dal “Babel”, una lucente, cilindrica lampada che sarà circondata da comodi divanetti rotondi.
Un DJ dal vivo darà il tono tutti i giorni della settimana da una sovradimensionata gabbia per uccelli di metallo collocata in modo prominente tra il bar del soggiorno e l’area ristorazione.
Altri elementi distintivi includono un tavolo in legno di 18 piedi di lunghezza in una sala da pranzo privata insonorizzata, lampadari a catena nel bar del soggiorno e un ingresso e un’uscita segreti per i VIP per entrare e uscire senza essere visti.
Il menù “New American” comprenderà piatti popolari dalla sede originale, tra cui chicken tenders, steak tartare, insalata di barbabietole e rigatoni piccanti.
Il ristorante sfornerà il suo burroso brioche feuilletée quotidianamente e lo laminera’ davanti agli ospiti in un angolo con finestra, dove verrà anche preparata pasta fresca durante la giornata.
Altre offerte includeranno piatti di pesce caldi e freddi, un ampio menù di caviale e piatti esclusivi di Las Vegas come il foie gras French toast e wagyu con tartufo fresco grattugiato.
Miller accenna a piatti segreti e preparazioni speciali — incluso un hamburger segreto e il possibile ritorno del suo celebrato cheesesteak — per i residenti più esperti.
Questo accadrà accanto all’estesa lista di vini e ai cocktail firmati.
All’apertura nella precedente sede di Tommy Bahama, il ristorante sarà aperto sette giorni su sette, dalle 17:00 alle 2:00.
Ulteriori dettagli includeranno un parcheggio valet gratuito, una speakeasy riservata ai membri situata dietro ai lockers per vini a temperatura controllata e servizi di lusso nel bagno delle donne.
“Miriamo a creare qualcosa di estremamente speciale per la comunità: un ambiente bellissimo che favorisca l’eccitazione, ispiri il collegamento e diventi un vero luogo di incontro,” afferma Kumar.
