Nuova legge dello stato di New York vieta ai datori di lavoro di accedere ai tuoi account social privati

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Legge NY: Social Media Privati sotto osservazione

New York – Negli Stati Uniti, una controversa legge è stata approvata nello stato di New York per mettere sotto stretta osservazione i profili dei social media privati dei suoi cittadini. La legge, chiamata “Private Social Media Act”, è stata approvata all’unanimità e solleva molte preoccupazioni sulla privacy e la libertà d’espressione.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Associated Press, la legge consentirebbe alle aziende di richiedere l’accesso ai profili dei social media privati dei loro dipendenti o potenziali assunti. Ciò riguarderebbe principalmente i profili su piattaforme come Facebook, Twitter e Instagram.

La legge, proposta dal senatore David Carlucci, è stata approvata con l’intento di controllare l’utilizzo dei social media da parte dei dipendenti in relazione alle loro attività lavorative. Teoricamente, le aziende potrebbero valutare il comportamento dei propri dipendenti sulla base di ciò che viene pubblicato sui social media.

Tuttavia, questa legge ha sollevato molte critiche e preoccupazioni riguardo alla privacy e alla libertà di espressione. Molti sostenitori dei diritti civili ritengono che ciò costituisca una violazione dei diritti costituzionali degli individui.

L’Unione delle Libertà Civili dell’America ha dichiarato che questa legge rappresenta un grave pericolo per la privacy dei cittadini e che potrebbe facilitare la discriminazione e la violazione dei diritti civili dei dipendenti.

Alcuni cittadini di New York, intervistati da Fox5NY, hanno espresso profonda preoccupazione riguardo alla nuova legge. Molti temono che le loro vite private siano ora aperte a un livello di controllo senza precedenti e che possano essere ritenuti responsabili per ciò che condividono sulle loro piattaforme social private, che spesso potrebbero non riflettere il loro comportamento sul lavoro.

Alcune aziende, dal canto loro, si sono espresse in favore di questa legge, sostenendo che l’utilizzo dei social media dei dipendenti può avere un impatto diretto sulle prestazioni sul lavoro e sulla reputazione aziendale.

Nonostante le preoccupazioni sollevate, al momento, il governatore dello stato di New York non ha ancora firmato ufficialmente la legge. La decisione finale spetta ora a lui, che dovrà considerare attentamente l’equilibrio tra la privacy degli individui e le esigenze delle aziende.