Otto consiglieri neri hanno respinto il referendum sulla città santuario di Chicago

Fonte dell’immagine:https://chicagocrusader.com/8-black-aldermen-rejected-chicagos-sanctuary-city-referendum/

Ottobre 29, 2022.

Otto consiglieri alderman neri hanno respinto il referendum per rendere Chicago una città santuario. I membri del consiglio della città hanno votato il 28 ottobre contro la proposta che avrebbe permesso al sindaco Lori Lightfoot di dichiarare la città un luogo sicuro per gli immigrati indocumentati.

I consiglieri che hanno votato contro la proposta sono stati Brendan Reilly, Sophia King, Walter Burnett Jr., Michelle Harris, Brian Hopkins, Anthony Napolitano, Ray Lopez e Tom Tunney.

Il referendum era stato presentato all’aula del consiglio cittadino nel tentativo di proteggere i diritti dei migranti senza documenti e di fornire loro un rifugio sicuro in città. Tuttavia, i consiglieri hanno espresso preoccupazione per il fatto che l’iniziativa avrebbe potuto mettere a rischio la sicurezza pubblica e la collaborazione tra le forze dell’ordine e le autorità federali dell’immigrazione.

I sostenitori della proposta sostengono che diventare una città santuario avrebbe inviato un forte segnale di inclusione e tolleranza nei confronti degli immigrati, incoraggiando anche la partecipazione civica e contribuendo all’economia locale. Tuttavia, i diffusi timori per la sicurezza hanno prevalso sulla proposta.

La sindaca Lori Lightfoot si è dichiarata delusa dalla decisione del consiglio di respingere il referendum, sottolineando l’importanza di garantire un trattamento giusto e dignitoso agli immigrati. Tuttavia, ha riconosciuto le preoccupazioni sollevate dai consiglieri e si è impegnata a lavorare per trovare alternative che rispettino la sicurezza della città e i diritti degli immigrati.

Nel frattempo, la decisione del consiglio ha diviso l’opinione pubblica. Alcuni cittadini ritengono che Chicago avrebbe dovuto aderire al movimento delle città santuario per proteggere gli immigrati indocumentati, mentre altri si sentono rassicurati dalla decisione di non prendere misure che potrebbero compromettere la sicurezza generale. La discussione continua e la città si trova ad affrontare una questione cruciale che coinvolge la giustizia sociale e la sicurezza pubblica.