Fonte dell’immagine:https://www.cnn.com/2024/02/26/health/antidepressant-use-spikes-after-pandemic-youth-wellness/index.html
L’uso di antidepressivi in aumento dopo la pandemia: un impatto negativo sul benessere dei giovani
Secondo uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Boston, l’uso di antidepressivi è aumentato in modo significativo tra i giovani dopo la pandemia da Covid-19. L’isolamento sociale, lo stress e l’incertezza del periodo pandemico hanno avuto un impatto negativo sul benessere mentale dei giovani, spingendoli a cercare aiuto nella farmacologia.
I dati mostrano che il numero di giovani che assumono antidepressivi è salito del 30% rispetto ai livelli pre-pandemici. Questo preoccupante trend evidenzia la necessità di maggiori risorse e supporto per la salute mentale dei giovani, specialmente in un periodo così difficile e stressante.
Gli esperti sottolineano l’importanza di fornire agli adolescenti e ai giovani strumenti e risorse per affrontare lo stress e l’ansia in modi sani e positivi, riducendo così la dipendenza dagli antidepressivi. Solo attraverso un approccio olistico alla salute mentale sarà possibile affrontare le sfide legate al benessere dei giovani in modo efficace e sostenibile.
Il dibattito sulla salute mentale dei giovani è destinato a rimanere al centro dell’agenda politica e sociale anche nei prossimi anni, poiché gli effetti della pandemia continuano a farsi sentire. È fondamentale adottare misure concrete per proteggere e supportare la salute mentale dei più giovani, garantendo loro un futuro sano e positivo.