Affrontare con cautela prima di eliminare il salario subminimo in Illinois – Chicago Sun

Fonte dell’immagine:https://chicago.suntimes.com/editorials/2024/04/07/illinois-chicago-springfield-subminimum-wage-illinois-restaurant-association-elizabeth-hernandez-editorial

Chicago – Il Illinois Restaurant Association ha proposto una legge che permetterebbe ai datori di lavoro di pagare ai loro dipendenti under-20 un salario inferiore al minimo legale. Secondo l’editoriale di Elizabeth Hernandez sul Chicago Sun-Times, questa proposta è stata fortemente criticata dalla comunità e dai gruppi per i diritti dei lavoratori.

La proposta, che farebbe parte di un disegno di legge più ampio che verrebbe presentato alla legislatura statale dell’Illinois, è stata definita come “ingiusta” e “discriminante” da Hernandez. Secondo l’editorialista, pagare ai giovani lavoratori meno del salario minimo stabilito sarebbe un grave errore che andrebbe contro i principi di equità e giustizia.

I gruppi per i diritti dei lavoratori hanno espresso la loro preoccupazione per il fatto che una tale legge potrebbe aprire la strada a una maggiore sfruttamento dei giovani lavoratori e ridurre i loro diritti sul lavoro. Hanno dichiarato che la proposta dell’Ilinois Restaurant Association è inaccettabile e che faranno tutto il possibile per bloccarla.

La questione del salario minimo è stata al centro del dibattito politico negli ultimi anni, con molte persone che chiedono aumenti significativi per garantire che i lavoratori siano compensati in modo equo per il loro lavoro. Secondo l’editoriale di Hernandez, è importante che tutti i lavoratori, indipendentemente dall’età, ricevano un salario dignitoso che rifletta il valore del loro lavoro e consenta loro di vivere dignitosamente.

La proposta del Illinois Restaurant Association potrebbe avere un impatto significativo su migliaia di giovani lavoratori nell’Illinois e quindi è essenziale che venga respinta. Chiunque sia coinvolto nel mondo del lavoro dovrebbe essere trattato con rispetto e dignità e non dovrebbe essere soggetto a discriminazioni ingiuste.