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New York City Limita Soggiorni in Strutture Temporanee per Famiglie Migranti con Bambini a 60 Giorni per Alleggerire le Tensioni
New York City, USA – In risposta alla crescente pressione sulle strutture di accoglienza per le famiglie migranti con bambini, il Dipartimento per i servizi sociali della città di New York ha annunciato una nuova politica che limiterà i soggiorni in queste strutture a un massimo di 60 giorni.
L’obiettivo di questa misura è quello di alleggerire le tensioni e consentire una rotazione più rapida delle famiglie migranti all’interno delle strutture temporanee. Questa decisione deriva da una sempre maggiore richiesta di posti letto nelle strutture di accoglienza, a causa del numero crescente di famiglie migranti che cercano asilo nella città.
Secondo il sindaco di New York, Bill de Blasio, questa politica migliorerà l’efficienza dei servizi dedicati alle famiglie migranti con bambini. Il sindaco ha affermato che la limitazione dei soggiorni a 60 giorni consentirà al sistema di accoglienza di essere più reattivo e di fornire assistenza a un maggior numero di famiglie.
Tuttavia, alcuni gruppi per i diritti dei migranti esprimono preoccupazione riguardo a questa nuova politica. Temono che 60 giorni possano non essere sufficienti per le famiglie migranti a stabilirsi, trovare un’abitazione permanente e affrontare le procedure di richiesta di asilo. Sottolineano inoltre il rischio di aumentare l’instabilità per i bambini, che potrebbero dover affrontare frequenti trasferimenti.
Il governo locale sostiene che le famiglie migranti saranno assistite nel trovare una soluzione di alloggio permanente entro i 60 giorni previsti. Verranno fornite risorse e supporto per favorire una transizione agevole dalle strutture temporanee a una sistemazione stabile. Inoltre, sarà prestata particolare attenzione alle esigenze dei bambini durante questo processo.
Nonostante le controversie che questa nuova politica potrebbe generare, il Dipartimento per i servizi sociali di New York spera che questa misura possa contribuire a migliorare la gestione della crisi degli alloggi per le famiglie migranti.