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La Cina considera l’Australia un “irrilevante zero politico” per il divieto dei casinò
Un’accusa scioccante è stata fatta dal Global Times della Cina contro l’Australia, a cui si è riferito come “irrilevante zero politico” dopo che il paese ha bandito i casinò per i cinesi.
L’accusa è emersa dopo una richiesta da parte della Commissione per la Sviluppo e la Riforma Nazionale del Gabinetto Cinese per porre fine ai viaggi di gruppo in Australia per scopi di gioco d’azzardo.
La Cina considera il turismo come una specie di industria di “scambio politico”, quindi quando un paese decide di vietare i casinò per i cinesi, il paese in questione diventa “irrilevante” per la Cina.
Questa è solo l’ultima controversia tra i due paesi, che si sono scontrati su questioni come la 5G e i diritti umani. La relazione tra Australia e Cina è stata tesa negli ultimi anni, con entrambi i paesi che si accusano a vicenda di violazioni dei diritti umani e intrusione nelle rispettive politiche interne.
L’accusa del Global Times ha scatenato una reazione da parte del governo australiano, che ha difeso la sua decisione di vietare i casinò per i cinesi come parte di un’azione per proteggere i suoi cittadini dai rischi del gioco d’azzardo.
Non è chiaro come si evolverà la situazione tra i due paesi, ma una cosa è certa: la tensione tra Australia e Cina sembra destinata a continuare.