Fonte dell’immagine:https://www.nbcnews.com/health/health-news/bird-flu-bad-poultry-cattle-know-threat-people-rcna150494
Un nuovo studio condotto dai ricercatori presso l’Università della California a Davis ha riscontrato che un ceppo di influenza aviaria noto come H5N8 è in aumento tra gli uccelli selvatici e potrebbe rappresentare un grave rischio per il bestiame e potenzialmente per l’uomo.
L’influenza aviaria H5N8 è stata identificata per la prima volta nel novembre 2020 in Germania e si è diffusa rapidamente in Europa, Africa e Asia. Il ceppo è stato trovato in uccelli selvatici e si è diffuso anche all’interno delle popolazioni di pollame, compresi polli e tacchini.
Secondo il professor Maurice Pitesky, uno degli autori dello studio, l’infezione da H5N8 nei polli è spesso asintomatica, ma può causare gravi danni nei tacchini.
Gli scienziati avvertono che il virus potrebbe anche rappresentare un pericolo per l’uomo, sebbene fino ad ora non siano stati segnalati casi di trasmissione diretta da uccelli a persone.
Le autorità sanitarie stanno monitorando da vicino la situazione e consigliano ai produttori di pollame di seguire rigorosamente le misure di biosegurezza per prevenire la diffusione del virus.
La ricerca sottolinea l’importanza di tenere sotto controllo i ceppi di influenza aviaria in tutto il mondo per proteggere la salute degli animali e delle persone.