Ufficiali dell’area di Houston si uniscono alla richiesta di nuovi programmi di permesso di lavoro per gli immigrati

Fonte dell’immagine:https://www.houstonpublicmedia.org/articles/news/2024/05/16/487766/local-state-and-federal-officials-calling-for-two-new-work-permit-programs-for-undocumented-immigrants/

Autorità locali, statali e federali chiedono due nuovi programmi di permessi di lavoro per gli immigrati indocumentati

Gli ufficiali locali, statali e federali stanno facendo pressioni per l’istituzione di due nuovi programmi di permessi di lavoro per gli immigrati indocumentati attualmente presenti negli Stati Uniti. I funzionari ritengono che questi programmi potrebbero contribuire ad affrontare la questione dell’immigrazione illegal e garantire che gli immigrati indocumentati possano lavorare legalmente e contribuire alla società.

Il primo programma proposto prevede un permesso di lavoro temporaneo di sei anni per gli immigrati indocumentati che sono stati negli Stati Uniti per almeno cinque anni e che non hanno precedenti penali gravi. Questo programma rinnovabile sarebbe disponibile per circa cinque milioni di persone e permetterebbe loro di lavorare legalmente e pagare le tasse.

Il secondo programma proposto è un permesso di lavoro permanente per gli immigrati indocumentati che sono stati negli Stati Uniti per almeno dieci anni, hanno una buona condotta e stanno lavorando o frequentando la scuola. Questo programma darebbe la possibilità a circa tre milioni di persone di ottenere un permesso di lavoro permanente e di stabilirsi legalmente negli Stati Uniti.

Queste proposte sono state accolte con favore da molti gruppi di difesa dei diritti dei lavoratori e degli immigrati, che ritengono che tali programmi siano cruciali per garantire la sicurezza e il benessere degli immigrati indocumentati. Tuttavia, c’è ancora incertezza su come queste proposte saranno attuate e se otterranno il sostegno politico necessario per diventare legge.

Per ulteriori aggiornamenti su questo sviluppo in corso, rimanete sintonizzati.