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**In evidenza: Jasper String Quartet & Dover Quartet — Giovedì al Chestnut Hill Friends Meeting, Venerdì al Field Concert Hall**
Philadelphia è fortunata ad avere alcuni dei migliori quartetti d’archi e questa settimana due dei suoi migliori sono in azione.
Giovedì, il Jasper String Quartet — vincitore del prestigioso Plowman Chamber Music Competition e attuale quartetto in residenza alla Temple University — offre un concerto di opere infuse di elementi folk come parte della propria serie Jasper Chamber Concerts.
Il programma inizia con pezzi toccanti di compositori contemporanei come Roman Haas, Gabriella Smith e Jungyoon Wie (la cui Saeya, Saeya, Parang Saeya trasforma una melodia tradizionale coreana), accostati al Quattordicesimo Quartetto d’archi in La bemolle maggiore, Op. 105 di Antonin Dvorak, la sua ultima opera in questo formato.
Venerdì, il Dover Quartet presenta un programma di un’epoca sorprendentemente simile nell’ambito della celebrazione del centesimo anniversario del Curtis Institute (il Dover è l’ensemble in residenza del Curtis).
Pezzi di tre compositori contemporanei, incluso Woodland Songs, una nuova opera commissionata dal compositore Chickasaw Jerod Impichcha̱achaaha’ Tate, ancorano la prima parte del concerto, con il melodico e abbondante Quartetto “Americano” di Dvorak che segue dopo l’intervallo.
(Questo concerto è attualmente esaurito, ma non è troppo tardi per unirti alla lista d’attesa.)
Jasper String Quartet: 24 ottobre alle 19:30, Chestnut Hill Friends Meeting, 20 East Mermaid Lane, ingresso gratuito con donazione suggerita, ulteriori informazioni.
Dover Quartet: 25 ottobre alle 19:30, Field Concert Hall, Curtis Institute of Music, 1616 Locust Street, esaurito, ma è disponibile una lista d’attesa, ulteriori informazioni.
**Amerita Chamber Players — Mercoledì, Temple Beth Zion-Beth Israel**
Gli Amerita Chamber Players, il gruppo residente dell’America-Italy Society of Philadelphia, tornano indietro nel tempo per una serata incentrata sulle opere barocche italiane per flauto.
Patrick Williams, il flautista principale associato della Philadelphia Orchestra, è il protagonista in sonate per trio di Antonio Caldara ed Evaristo Felice Dall’Abaco e nel concerto incantevole di Vivaldi noto come Il Gardellino (Il Pisanello).
Musicisti locali acclamati (molti dei quali sono membri attuali o precedenti della Philadelphia Orchestra) come Nancy Bean, Pamela Fay, Barbara Govatos, Glenn Fischbach e Joyce Wei-Jo Chen, completano il programma con opere di Bach e Boccherini.
23 ottobre alle 19:30, Temple Beth Zion-Beth Israel, 300 South 18th Street, ingresso gratuito, ulteriori informazioni.
**Orchestra di Philadelphia — Giovedì, Venerdì e Sabato, Marian Anderson Hall**
“Un uomo come Verdi deve scrivere come Verdi”, scrisse la moglie del compositore Giuseppina in risposta alle prime critiche della sua Messa da Requiem.
A 150 anni dalla prima del capolavoro del 1874 di suo marito, la logica di Giuseppina, simile a quella di Yogi Berra, risuona ancora — nessuna opera dimostra meglio la capacità unica di Verdi di coniugare grandezza operistica e profonda spiritualità.
In quello che si preannuncia come uno dei momenti salienti della prima parte della sua stagione, l’Orchestra di Philadelphia è accompagnata dal suo ex direttore musicale Riccardo Muti per tre esecuzioni del Requiem.
Non vedo l’ora di vivere la magia che Muti, uno dei più importanti interpreti viventi di Verdi, evoca con i solisti Juliana Grigoryan, Isabel De Paoli, Giovanni Sala, Maharram Huseynov e il Philadelphia Symphonic Choir.
24 ottobre alle 19:30, 25 ottobre alle 20:00 e 26 ottobre alle 20:00, Marian Anderson Hall, Kimmel Center for the Performing Arts, 300 South Broad Street, $66-$224, biglietti e informazioni.
**Einav Yarden — Venerdì, American Philosophical Society**
La pianista israeliana con base a Berlino Einav Yarden torna al Philadelphia Chamber Music Society per la prima volta dal suo debutto nella serie del 2018 con un recital intrigante che mescola sonate di C.P.E. Bach e Haydn, selezioni del compositore ungherese György Kurtág, ora novantanovenne, e Kreisleriana di Robert Schumann, che richiede grande abilità.
25 ottobre alle 19:30, American Philosophical Society, 427 Chestnut Street, $30, biglietti e informazioni.
**Opera Delaware — Venerdì e Domenica, The Grand Opera House**
Se hai letto l’edizione della scorsa settimana di Fanfare, potresti essere stato attratto dal nostro reportage sulla messa in scena di Puccini’s La bohème da parte dell’Opera Baltimore.
Questo fine settimana, la produzione viaggia a nord verso Wilmington — l’opera è stata co-prodotta da Opera Delaware e Opera Baltimore — portando lo stesso cast straordinario, incluso il tenore Edward Graves nel ruolo di Rodolfo e la soprano Toni Marie Palmertree come Mimì, a una distanza molto più gestibile.
25 ottobre alle 19:30 e 27 ottobre alle 14:00, Copeland Hall, The Grand Opera House, 818 North Market Street, Wilmington, DE, $29-$109, biglietti e informazioni.
**Orchestra Sinfonica del Curtis — Domenica, Marian Anderson Hall**
I membri fondatori del trio di archi Time for Three si sono incontrati come studenti al Curtis Institute all’inizio degli anni 2000, quindi sembra particolarmente appropriato che siano ospiti d’onore per il concerto di apertura della stagione ’24-’25 dell’Orchestra Sinfonica del Curtis, che celebra il centenario della fondazione del conservatorio.
Il talento del trio per l’interazione giocosa è al centro della scena nel Concerto 4-3, un’opera composta per loro da un ex allievo del Curtis, Jennifer Higdon.
Il direttore d’orchestra Osmo Vӓnskӓ guida anche due opere di repertorio di grande rilevanza, entrambe forgiate in difesa dell’aggressione militare russa, Finlandia di Sibelius e la Quinta Sinfonia di Prokofiev.