Fonte dell’immagine:https://www.oregonlive.com/crime/2023/10/killer-blames-meth-induced-psychotic-break-for-portland-double-murder-sentenced-to-life.html
Il colpevole incolpa una pausa psicotica indotta dalla metanfetamina per un duplice omicidio a Portland, condannato all’ergastolo
Un uomo di 32 anni è stato condannato all’ergastolo per un duplice omicidio a Portland, Oregon, avvenuto nel marzo 2023. L’accusato, che agisce in stato di ubriachezza, ha dichiarato di essere stato vittima di una pausa psicotica indotta dalla metanfetamina al momento del tragico evento.
Secondo le testimonianze riportate in tribunale, il 32enne ha sparato mortalmente a due giovani, entrambi di 25 anni, di fronte a un negozio di alimentari nel quartiere sud della città. L’uomo è stato immediatamente arrestato sul luogo del delitto, grazie all’intervento tempestivo della polizia.
Durante il processo, l’accusato ha dichiarato di essere stato afflitto da una psicosi indotta dalla metanfetamina, una droga sintetica nota per i suoi effetti distruttivi sulla salute mentale. Sostenendo di non essere mentalmente responsabile delle sue azioni al momento dei fatti, ha affermato che “era come se un’altra persona stesse prendendo il controllo” del suo corpo.
Nonostante la sua difesa, il giudice non ha ritenuto credibili le testimonianze dell’accusato e ha deciso di condannarlo all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale. Durante la lettura della sentenza, il magistrato ha sottolineato la gravità del crimine commesso, definendo gli omicidi “un atto di pura violenza e tragedia”.
Le famiglie delle vittime, che hanno assistito all’intero processo, si sono trovate di fronte al loro dolore e alla speranza di trovare giustizia per i loro cari. Pur comprendendo la gravità della dipendenza dalla droga e delle malattie mentali, i parenti si sono detti soddisfatti della condanna all’ergastolo dell’omicida.
“Le nostre vite sono state sconvolte irreparabilmente da questo atto di violenza senza senso. Anche se possiamo comprendere che la droga può influire sulla mente di una persona, non possiamo accettare scuse o giustificazioni per le loro azioni”, ha affermato un parente delle vittime.
La comunità di Portland è ancora sotto shock a causa di questo tragico evento. Molti residenti hanno espresso la loro preoccupazione per l’aumento della violenza in città e per la presenza di sostanze stupefacenti che influenzano negativamente la sfera mentale dei loro concittadini. Si spera che questo caso possa contribuire ad evidenziare l’importanza di fornire adeguati servizi di recupero per le persone afflitte da dipendenze o malattie mentali.
Nonostante la condanna all’ergastolo, resta comunque il bisogno di ulteriori misure per garantire la sicurezza della comunità e per prevenire simili tragedie in futuro.