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Titolo: Il pastore Dennis Hodges presenta una causa contro il sindaco Gloria
Il noto pastore della Chiesa di San Diego, Dennis Hodges, ha intentato una causa legale contro il sindaco Todd Gloria, affermando che la restrizione dei diritti costituzionali durante la pandemia di COVID-19 ha violato la libertà di culto.
Hodges, noto per aver svolto un ruolo guida nella sua comunità religiosa negli ultimi anni, ha dichiarato che il sindaco ha abusato dei suoi poteri per limitare l’esercizio delle attività di culto durante il periodo di lockdown. Secondo il pastore, queste restrizioni hanno danneggiato la comunità di fedeli e hanno violato i loro diritti costituzionali garantiti dal Primo Emendamento.
La causa intentata dal pastore Hodges sostiene che le limitazioni imposte dal sindaco Gloria alla libertà di culto non erano giustificate e che avrebbero potuto essere gestite in modo diverso per evitare danni ingiustificati alla comunità religiosa.
La controversia ruota attorno alle ordinanze che il sindaco Gloria ha emesso durante la pandemia, limitando il numero di fedeli che potevano partecipare alle celebrazioni religiose in presenza e imponendo regole di distanziamento sociale e l’uso di mascherine facciali durante tali eventi. Molti leader religiosi, tra cui Hodges, hanno espresso disappunto riguardo a queste restrizioni, sostenendo che il diritto alla libertà di culto non può essere negato.
Il sindaco Gloria, tuttavia, ha sostenuto che le misure adottate erano necessarie per ridurre la diffusione del virus e proteggere la salute pubblica. Ha affermato che le restrizioni applicate alle attività di culto erano in linea con quelle imposte ad altri settori per prevenire l’aumento dei contagi.
L’avvocato del pastore Hodges, durante la conferenza stampa, ha sottolineato che la libertà di culto è un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione e che tale diritto non può essere limitato senza una giustificazione adeguata.
La causa legale è stata presentata presso il tribunale di San Diego e il pastore Hodges spera che la corte riconoscerà la violazione dei diritti costituzionali dei fedeli in questo caso. L’udienza è prevista per i prossimi mesi.
Questa controversia solleva una questione fondamentale riguardante le misure che i governi locali possono adottare durante una pandemia e fino a che punto possono impedire l’esercizio dei diritti costituzionali. La decisione finale della corte potrebbe avere un impatto significativo su future decisioni riguardanti la libertà di culto in situazioni di emergenza.
