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Il riconoscimento del nome porta solo lontano i rampolli politici delle Hawaii
HONOLULU – Nelle isole dello stato delle Hawaii, ciò che conta di più nel mondo della politica è il riconoscimento del nome. Un recente studio ha rivelato che i rampolli politici che vantano nomi noti hanno maggiori probabilità di ottenere successo elettorale rispetto ai candidati meno noti.
Secondo l’analista politico locale Jonathan Okamura, questo fenomeno è dovuto all’enorme influenza delle famiglie politiche nelle Hawaii, dove le connessioni familiari possono aprire porte che altrimenti rimarrebbero chiuse. Tuttavia, Okamura sottolinea anche come questa tendenza stia limitando la diversità e l’innovazione nel panorama politico dell’arcipelago.
“I rampolli politici delle Hawaii spesso ereditano il loro status da precedenti generazioni di politici”, ha affermato Okamura. “Ciò crea un sistema di élite, in cui le famiglie influenti detengono il potere e gli altri candidati devono lottare duramente per farsi strada”.
Il rapporto si basa su una ricerca condotta dall’Università delle Hawaii, che ha esaminato gli ultimi cinque cicli elettorali nello stato. I risultati hanno mostrato che il 72% dei candidati politici vincitori proveniva da famiglie politiche rinomate.
Un esempio emblematico è dato dai potenti Inouye, una delle famiglie che ha governato il panorama politico delle Hawaii per decenni. La famiglia Inouye ha avuto un’ampia influenza sull’arcipelago, con i suoi membri che hanno ricoperto cariche di alto livello sia a livello statale che federale. Il senatore Daniel Inouye è stato una figura politica di spicco, affrontando nove elezioni consecutive prima della sua morte nel 2012. Successivamente, suo figlio ha preso il suo posto a Washington.
Tuttavia, ci sono coloro che cercano di sfidare questo status quo e di rompere con le tradizioni. Nelle ultime elezioni, una figura politica emergente, Maile Ohana, ha sfidato i precedenti dell’arcipelago. Non solo era una donna di origini native hawaiane, ma non apparteneva a nessuna famiglia politica di rilievo.
L’iniziativa di Ohana ha suscitato grande entusiasmo tra molti elettori desiderosi di vedere un cambiamento e nuovi volti nella politica delle Hawaii. Nonostante una finale molto combattuta, Maile Ohana è stata sconfitta da un candidato con un nome famoso e radicato nella politica delle Hawaii.
“Abbiamo bisogno di un cambiamento e di una maggiore diversità nella nostra rappresentanza politica”, ha commentato un elettore deluso. “Non dovremmo essere costretti a votare solo per i rampolli politici che hanno già avuto tutto il loro tempo per dimostrare di cosa sono capaci”.
Eppure, nonostante le sfide, Okamura riconosce che alcuni membri di queste famiglie politiche rinomate abbiano dimostrato di essere leader eccezionali. “Non possiamo generalizzare completamente”, ha affermato Okamura, “ma dobbiamo anche far spazio a nuove esperienze e voci”.
Mentre le Hawaii continuano a lottare contro questo sistema politico dominato dalle famiglie, l’analista Jonathan Okamura spera che il popolo hawaiano trovi il coraggio di aprire la porta a nuove opportunità per diffondere la democrazia nel loro arcipelago.