Famiglia del DC ‘Subway Surfer’ ucciso chiede un cambiamento sui social media

Fonte dell’immagine:https://www.wusa9.com/article/news/local/maryland/family-of-killed-dc-subway-surfer-call-social-media-change/65-d97e4d75-f5b4-446f-8ff0-6be1559f8a08

La famiglia del giovane ucciso mentre faceva surf sulla metropolitana di DC chiede un cambiamento sui social media

Washington, DC – La morte tragica di un giovane di 15 anni, avvenuta durante un pericoloso atto di surf sulla metropolitana di Washington DC, ha spinto la sua famiglia a fare un appello per un cambiamento su come i social media gestiscano il contenuto pericoloso.

Il giovane, il cui nome non è stato reso pubblico, è stato ucciso domenica scorsa mentre tentava una manovra temeraria sulla metropolitana di DC. Secondo alcune testimonianze, il ragazzo avrebbe cercato di filmare un video per condividerlo sui social media, attirando così l’attenzione di un controllore di sicurezza. I funzionari della metropolitana hanno affermato che il ragazzo è stato colpito da un treno in arrivo prima che potesse uscire dai binari.

La notizia dell’incidente si è diffusa rapidamente sui social media, raccogliendo migliaia di visualizzazioni e condivisioni. Tuttavia, la famiglia del ragazzo sta ora chiedendo un cambiamento significativo nell’approccio dei social media verso il contenuto pericoloso.

“Vogliamo che questo tragico incidente serva come un avvertimento per tutti”, ha dichiarato il portavoce della famiglia in una conferenza stampa. “Noi come società dobbiamo smettere di promuovere comportamenti pericolosi e imprudenti attraverso i social media. I giovani devono essere educati sui rischi e gli effetti dell’agire in maniera irresponsabile”.

La famiglia del giovane ha lanciato un appello ai principali social media come Facebook, Instagram e TikTok, chiedendo loro di intensificare i loro sforzi per monitorare e rimuovere contenuti pericolosi e che incoraggiano attività illegali o rischiose.

“Abbiamo bisogno di una maggiore responsabilità da parte delle piattaforme”, ha affermato il portavoce della famiglia. “Questo non riguarda solo il nostro caso, ma è un problema più ampio che coinvolge la sicurezza e il benessere dei nostri giovani”.

Il momento della tragedia ha sollevato allarme tra le autorità locali, che stanno attualmente indagando sul caso. Le indagini in corso dovranno determinare se il giovane è stato influenzato o istigato da particolari contenuti sui social media.

Intanto, la famiglia del ragazzo sta lottando per superare la tragedia cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle responsabilità dei social media e spera che la loro chiamata al cambiamento possa evitare futuri incidenti mortali come quello che ha colpito il loro caro.