Gruppi di conservazione: Lo stato deve regolamentare la vendita intracomunitaria di piante e prodotti infestati.

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Gruppi di conservazione: lo stato deve regolamentare la vendita intraisola di piante e prodotti infestati

HAWAI’I – Diverse organizzazioni di conservazione ambientale hanno espresso preoccupazione per il commercio intraisola di piante e prodotti infestati da parassiti, sottolineando la necessità di una regolamentazione statale per gestire questa situazione.

Secondo il rapporto pubblicato oggi, questi gruppi di conservazione avvertono che la mancanza di regole chiare e di un’adeguata sorveglianza da parte delle autorità può portare alla diffusione di insetti e malattie native delle isole, causando gravi danni all’ecosistema endemico di Hawai’i.

L’associazione ambientalista Aina Aloha Conservation ha dichiarato che la mancanza di norme riguardanti la vendita intraisola di piante compromette gli sforzi di conservazione in corso, mettendo a rischio la biodiversità unica delle isole.

Secondo un portavoce del gruppo, “le piante infestate da parassiti possono trasmettere malattie alle specie endemiche di piante e agli insetti che le supportano, generando un effetto a cascata devastante sull’ecosistema. È fondamentale che lo stato intervenga immediatamente per regolamentare questa pratica”.

Alcuni dei parassiti più pericolosi sono la cocciniglia rossa, che si nutre della linfa delle piante, e la mosca della frutta orientale, che provoca gravi danni alle coltivazioni. Se queste specie invasive si diffondessero incontrollate, potrebbero causare gravi danni all’agricoltura locale, alla flora e alla fauna nativa delle isole.

Tra le soluzioni proposte dai gruppi di conservazione c’è l’istituzione di una normativa che richieda la certificazione e l’ispezione obbligatoria delle piante e dei prodotti vegetali che vengono commercializzati tra le diverse isole dell’arcipelago. In questo modo, si potrebbe identificare tempestivamente la presenza di insetti nocivi e prevenire ulteriori infestazioni.

Gli esperti sottolineano che gli effetti negativi del commercio intraisola di piante infestate potrebbero essere drammatici, dato che le isole hawaiiane sono conosciute per la loro straordinaria biodiversità. Inoltre, il turismo, uno dei principali motori dell’economia delle Hawaii, potrebbe subire delle conseguenze negative se l’ecosistema locale venisse compromesso.

Al momento, le organizzazioni di conservazione stanno lavorando per sensibilizzare il pubblico e le autorità sull’importanza di intervenire con urgenza in questo settore. Sperano che lo stato prenda seriamente in considerazione le loro richieste, al fine di mantenere la bellezza e l’integrità ambientale delle isole hawaiiane.