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Post-Roe, divieto sull’aborto spinge le donne in tribunale anziché alle cliniche
Washington, 13 dicembre 2023 – L’entrata in vigore dei nuovi divieti sull’aborto ha portato un numero crescente di donne americane a rivolgersi ai tribunali invece che alle cliniche specializzate. Questo è quanto emerge da un recente studio condotto dal The Washington Times.
Secondo il rapporto, in seguito alla riduzione delle opportunità di aborto garantite dalla storica decisione della Corte Suprema Roe vs. Wade, le donne si trovano costrette a cercare giustizia legale per ottenere il diritto all’accesso all’aborto. Gli stati federati che hanno approvato leggi sempre più restrittive sulla questione sono stati colpiti da una vera e propria ondata di cause che si sono riversate nei tribunali di ogni livello.
Il divieto più controverso riguarda il cosiddetto “heartbill”, che impone una limitazione drastica all’aborto una volta che si può rilevare l’attività cardiaca nell’embrione, solitamente alla sesta settimana di gestazione. Questa legge è stata ratificata da diversi stati, in particolare quelli conservatori, e ha causato una significativa riduzione delle interruzioni volontarie di gravidanza.
Secondo il report, le donne che vogliono effettuare un aborto ricorrono sempre più spesso ai tribunali per ottenere un’ordinanza che consenta loro di viaggiare fuori stato, in quanto alcuni stati non permettono l’aborto. Inoltre, una volta ottenuto il permesso, molte donne si trovano ad affrontare difficoltà logistiche e spese ingenti per raggiungere le cliniche specializzate.
La situazione ha riacceso il dibattito sull’aborto negli Stati Uniti, con i sostenitori dei diritti delle donne che denunciano l’imposizione di un’autorità statale sulla scelta riproduttiva individuale. D’altra parte, i sostenitori della restrizione sull’aborto affermano di voler proteggere la vita umana fin dal concepimento.
Nonostante il dibattito acceso, sembra che le sfide legali al divieto dell’aborto post-Roe stiano aumentando in tutto il paese. Le organizzazioni dei diritti civili e dei diritti delle donne si stanno mobilitando per garantire l’accesso a questa pratica da parte delle donne, portando la questione all’attenzione dei tribunali.
Il futuro dell’aborto negli Stati Uniti è ancora incerto e il dibattito è destinato a durare a lungo: i tribunali saranno chiamati a pronunciarsi su queste cause e il destino delle leggi anti-abortiste dipenderà dalle decisioni delle corti superiori.
In attesa delle sentenze, le donne americane si trovano a dover affrontare un percorso sempre più complesso e faticoso per esercitare un diritto che sembrava acquisito.